Il mio debutto sul palcoscenico.
Non tutti sanno che… sono nato sopra un tavolo. Si, sono nato su un tavolo in cucina, in una casa della campagna pavese: Camporinaldo, frazione di Miradolo Terme, nel lontano 1956.
Nonno paterno contadino, nonno materno fornaio, sono rimasto in quel piccolo paesino per i primi due anni della mia vita e poi, Virginio, seguendo papà e mamma è arrivato a Milano. Papà aveva trovato lavoro come operaio, addetto alle rotative, al Corriere della Sera.
Ho fatto l’asilo in Piazzale Corvetto, le elementari in Via Polesine, le medie in Piazzale Istria e mi sono diplomato al Liceo Carducci. Ho scelto Giurisprudenza all’Università Statale di Milano ma non mi sono mai laureato; è forse questo il più grande cruccio della mia vita, aver dato 29 esami su 30. Per mantenermi agli studi, ho iniziato a lavorare in radio e, finito il militare, per tentare una via professionale ho fatto il pubblicitario in una grande agenzia. È stato un lavoro che mi ha arricchito moltissimo, tanti contatti ed esperienze in giro per il mondo, ma poi… la radio; la mia prima e più grande passione ha preso il sopravvento.
Nel 1982 Cecchetto mi convinse che era giunto il tempo di smettere di fare la radio così come un gioco, un hobby, una passione; per la nostra generazione era giunto il momento che la radio diventasse il nostro lavoro, la nostra vera professione. Iniziò così la mia carriera con Radio Deejay e DeeJay Television. Da questo momento in poi vi racconterò la mia carriera attraverso l’elenco dei miei programmi, con qualche foto e curiosità inedite.
Vi confesso subito una cosa: ogni volta che scorro questo elenco, un po', mi spavento anch’io.